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  • 20.11.2014 | Incontro con Francesco NigroOpen or Close
    20.11.2014 | Incontro con Francesco Nigro

    Riportiamo un breve resoconto dell’Incontro realizzato da Lavoro e Prevenzione a Seveso (MB) in data 20 novembre 2014. Oltre all’intervento principale di Nigro vi è stato un dialogo a partire da esperienze e commenti degli altri partecipanti. Un Incontro per lasciarsi sfidare, per riconoscere che tutti abbiamo bisogno. Tutto questo ha a che fare con il lavoro che è una responsabilità, ri-imparando a “vedere” ed essere attento a chi si ha di fronte.

    Francesco Nigro, trentaquattro anni, responsabile del settore sicurezza sul lavoro di una azienda multinazionale leader nella consulenza sui rischi, ha raccontato la propria esperienza lavorativa, confrontandosi su vari aspetti e temi legati al lavoro. Il ventaglio dei servizi proposti dall’azienda in materia di sicurezza sul lavoro variano da attività di compliance normativa, alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, dalla costituzione di deleghe di rilevanza penale, all’effettuazione di audit finalizzati all’ottenimento di certificazioni QHSE.
    Francesco entra in azienda nel 2008 dopo quattro anni di esperienza presso un’altra società di consulenza con sede a Trento ma operante anche nell’hinterland milanese.
    In questi ultimi 7 anni di lavoro Francesco ha la possibilità di crescere professionalmente sotto la guida di dirigenti e manager attenti e capaci, e acquisisce sempre più esperienza e professionalità nel proprio settore di lavoro. Le sfide che si presentano vengono prese subito sul serio grazie ad una grande passione per la materia e per il lavoro che Francesco è chiamato a svolgere.
    Negli ultimi tempi Francesco approfondisce la tematica della formazione a cui si appassiona molto in quanto gli viene data la possibilità di instaurare, seppur per poche ore o giorni, un rapporto diretto con persone dalle storie e volti precisi: diventa subito un’esperienza affascinante.
    Nelle realtà multinazionali, seppure con le usuali e normali fatiche comuni a tutte le realtà lavorative e maggiormente dettate, in questo caso, dalla importanza e grandezza della struttura, molteplici sono gli aspetti positivi: sviluppo professionale seguendo l’esperienza e le competenze maturate negli anni da parte dei propri responsabili, estensione del proprio raggio di azione grazie alle opportunità di crescita e formazione professionale, disposizione di strumenti e benefit aventi lo scopo di favorire il proprio percorso lavorativo.
    Circa cinquecento sono le persone che lavorano nella sede centrale di Milano, più altre trecento ubicate negli uffici nazionali. Durante la quotidiana attività lavorativa assume un ruolo importante, quando possibile, il momento del pranzo in cui, insieme con colleghi ed amici, si ha la possibilità di confrontarsi, parlare e stare insieme condividendo esperienze di vita professionale e umana che rendono il luogo di lavoro meno faticoso e più aperto alla realtà in tutti i suoi molteplici aspetti.

    L’Incontro del 20 novembre si è arricchito dei contributi dei presenti: l’attenzione viene posta sul concetto dell’altro (collega, cliente, antagonista, amico). Quando il vicino viene visto come un bene, quale effettivamente è indipendentemente dal suo valore esteriore, diventa sempre una risorsa. Ciò nasce dal riconoscimento di non bastare a se stessi, ma di aver bisogno dell’altro.
    Quindi la circostanza, spesso contraria e ostile, non può essere sempre risolta secondo propri progetti, ma chiede di essere guardata e affrontata con tutta la propria umanità, pronti a lasciarsi plasmare dalla problematicità e della verità di cui è portatrice. L’io al centro della situazione.

  • 26.01.2013 | Spalancati alla realtà, comunicando più il reale che il verosimileOpen or Close
    26.01.2013 | Spalancati alla realtà, comunicando più il reale che il verosimile

    Le sfide della comunicazione
    Sabato 26 gennaio 2013 presso l’Istituto dei ciechi a Milano si è svolto il convegno “NUOVE GENERAZIONI, COMUNICAZIONE, FUTURO”. In occasione del tradizionale incontro con i giornalisti nella ricorrenza del santo patrono della categoria, San Francesco di Sales, l’Arcivescovo Card. Angelo Scola si è confrontato con Enrico Mentana e con i giornalisti presenti a partire da una ricerca sulle nuove generazioni, il Rapporto Giovani, realizzata dall’Istituto Toniolo. Sono disponibili il video dell’incontro e l’intervista a Enrico Mentana alla nostra pagina Video.
    Altri materiali sono consultabili sul portale della Chiesa di Milano. Chi desidera ulteriori informazioni sul Rapporto Giovani può inviare la richiesta a comunicazione@diocesi.milano.it

  • 13.12.2012 | Fiorenzo Colombo. La rappresentazione del lavoroOpen or Close
    13.12.2012 | Fiorenzo Colombo. La rappresentazione del lavoro

    Il 13 dicembre 2012 Fiorenzo Colombo (Direttore di Bibliolavoro della CISL lombarda ed esponente del Circolo E. Calvi) e Alberto Trevisan (giovane sindacalista di OCST – Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese) hanno partecipato ad un Incontro sul lavoro promosso da Lavoro e Prevenzione e Quaderni Flash.
    Colombo ha impreziosito il suo intervento con immagini di foto ed opere d’arte sui temi del lavoro, della perigliosa crisi, della mutua collaborazione, fondamento ed espressione della città.
    Parole chiave sono state il riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa (anche per quanto concerne il lavoro come l’ambiente e la sicurezza), la rappresentazione del lavoro, la sfida “culturale” nell’impresa, le relazioni, imparare ad imparare: la fatica è nel seguire. Colombo ha ricordato la preziosa osservazione di Alexis Carrel: “Molta osservazione e poco ragionamento portano alla verità”. Il quadro di Hopper, “Nighthawks” è illuminante da questo punto di vista: il barista nel fare il suo lavoro, è attento a quanto succede intorno a lui, ci tiene e in modo discreto ne è interessato.
    Alberto Trevisan ha raccontato dell’importanza di avere un aiuto nell’educarsi al senso del lavoro, per avere una prospettiva culturale anche nello svolgere il proprio impegno di sindacalista. Una volta al mese nell’ambito del Circolo Calvi, Trevisan insieme ad altri giovani sindacalisti si trova per fare un cammino comune con sindacalisti più esperti. Ci si educa alla scoperta delle cose e del loro senso. In questo cammino comune si sono realizzati percorsi formativi anche con altre persone dell’organizzazione sindacale. Di rilievo quello realizzato avente come prima parte il cammino di Santiago di Compostela e il Ciclo di Incontri sul volume “L’io, il potere e le opere” di Luigi Giussani.
    A conclusione dell’Incontro, Giovanni Carniel, uno dei responsabili di Lavoro e Prevenzione, ha sottolineato che il cambiamento può avvenire dentro la persone che “cammina” . Quanto emerso dai due ospiti ha messo in evidenza che è importante confrontarsi sul lavoro e sulle ragioni con la centralità della persona che lavora. Anche INAIL sta investendo molto sulla soggettività dei lavoratori e a verificare quanto tra le cause degli infortuni c’è di sbagliato nel modo di lavorare. Un’attività preventiva in tal senso ha già portato alla riduzione degli infortuni.

  • 13.12.2011 | Lavoro e sicurezza in tempo di crisiOpen or Close
    13.12.2011 | Lavoro e sicurezza in tempo di crisi

    Il 13 dicembre 2011 a Milano si è svolto l’Incontro pubblico di formazione sul tema “Lavoro e sicurezza in tempo di crisi”. In questa sede sono emersi diversi spunti e contributi da parte sia dei relatori e che degli altri convenuti. Alberto Sportoletti, imprenditore amministratore delegato di Sernet S.p.A. e Rocco Vitale, presidente di AIFOS, hanno rispettivamente trattato i temi loro assegnati “Nella realtà odierna ripartire dal lavoro. Proposte e descrizione di un caso” e “Come rendere praticabile la sicurezza sul lavoro nelle aziende italiane”.
    Per saperne di più leggi in allegato l’articolo di Renzo Lavizzari che ospita alcuni brevi e significativi passaggi dei due relatori, rinviando la lettura dei testi completi nel Numero 13 della Rivista Quaderni Flash la cui uscita è prevista per marzo 2012.

    La riflessione e gli approfondimenti non si fermano qui. Come del resto la crisi. Per questo Lavoro e Prevenzione e Quaderni Flash prevedono di promuovere altri incontri su questi temi lungo l’anno 2012. E come è stato sottolineato non interessa molto la “hit parade” delle analisi e dei pensieri, ma far conoscere esperienze costruttive e positive in quanto reali. La crisi è un’occasione di cambiamento.

  • 13.03.2010 | Ambientalismo umano e papa Benedetto XVIOpen or Close
    13.03.2010 | Ambientalismo umano e papa Benedetto XVI

    “L’ambientalismo umano di Papa Benedetto XVI” protagonista dell’incontro con Massimo Ferlini, vice-presidente nazionale della Compagnia delle Opere, a Sesto San Giovanni, organizzato dall’Associazione culturale Lavoro e Prevenzione.
    “Nei principali interventi del Papa – ha sottolineato Ferlini – l’ecologia è sempre collegata alla centralità della persona, al lavoro come dimensione umana e alle relazioni sociali”. 
    Riportiamo qui sotto gli atti dell’incontro, che ha avuto inizio con la presentazione del discorso del Papa Benedetto XVI sull’ambiente tenutosi in occasione della Giornata mondiale della Pace, 1 gennaio 2010.

    Un nuovo ambientalismo che mette al centro l’uomo, facendone il protagonista di uno sviluppo in armonia con la natura. E’ quello che emerge dal discorso del Papa Benedetto XVI, intitolato “Se vuoi coltivare la pace custodisci il creato”, i cui contenuti sono stati illustrati sabato 13 marzo 2010 dal vicepresidente nazionale della Compagnia delle Opere, Massimo Ferlini, nel corso di un incontro organizzato a Sesto San Giovanni dall’Associazione culturale Lavoro e Prevenzione“L’ecologismo oggi mette in opposizione le leggi che governano la natura e le relazioni tra persone; – ha esordito Ferlini – ritiene cioè che l’uomo dovrebbe
    limitarsi a obbedire ad alcune regole esterne, prescindendo dalla crescita integrale della sua umanità”. Ma in questo modo il movimento ambientalista rischia l’astrattezza. “Basti pensare – ha continuato il vicepresidente della Cdo – che le colline senesi non erano rotonde quando è stato creato il mondo, ma lo sono diventate grazie all’opera dell’uomo”.
    Per Ferlini invece, sia nel discorso del Papa sia nell’enciclica “Caritas in veritate”, le tematiche ambientali sono strettamente connesse a tre questioni: “In primo luogo, a una radicale centralità della persona; inoltre al lavoro come dimensione umana; infine alle relazioni sociali. Il tutto all’interno di una dialettica che comprende la libertà, a partire dalla quale l’uomo scopre la sua vocazione e il suo ruolo nel creato. E la sussidiarietà assume di conseguenza un nuovo significato: richiede che ciascuno al proprio livello si metta in movimento e abbia lo spazio per farlo”. Ne consegue che anche l’idea di profitto per Benedetto XVI va ricollocata nel suo giusto contesto. “Non è più un fine in se stesso – ha spiegato Ferlini -, ma un mezzo per misurare il raggiungimento del senso della realtà. Se per esempio la falegnameria abbatte tutti i boschi per realizzare i mobili, massimizza il profitto, ma a lungo andare distrugge se stessa. Non possiamo consumare le risorse naturali per sette generazioni a venire, sarebbe come comprare una casa il cui mutuo dura per 200 anni”.
    Infine anche le politiche ambientali devono essere adeguate al loro fine. “Non si può parlare di rifiuti senza tenere conto del fatto che il 70% è prodotto dalle industrie – ha rimarcato Ferlini -. E allo stesso modo, il traffico veicolare va visto soprattutto come un problema di vivibilità urbana, perché la maggioranza delle emissioni sono provocate dalle caldaie che funzionano a carbone o con combustibili non ecologici”.

    A cura di Pietro Vernizzi

    Scarica QUI l’intervento in formato PDF

    Scarica QUI il messaggio di Papa Benedetto XVI in occasione della XLIII giornata mondiale della pace, 1° gennaio 2010


  • 10.12.2009 | Novità legislative. Decreto correttivo 106/99Open or Close
    10.12.2009 | Novità legislative. Decreto correttivo 106/99

    Il caso degli infortuni nei luoghi confinati.
    Un ricco e vivace seminario sul Decreto Correttivo tenutosi il 10 dicembre 2009 a Milano ha evidenziato i contenuti di prevenzione e tutela della salute dei lavoratori attraverso una maggior attenzione prestata alla tutela dei lavoratori atipici e temporanei, alla formazione e informazione dei lavoratori, alla qualificazione del sistema delle imprese in ordine alla verifica della loro idoneità tecnico professionale.

    Programma del Seminario | vai all’Agenda
    Presentazione di Renzo Lavizzari | vai all’intervento
    Sezione Normativa, a cura di Renzo Lavizzari e Marco Locati | vai alla sezione in formato PDF
    Linee ispiratrici del Decreto, di Maria Giovannone* | vai all’intervento
    Il rischio negli spazi confinati, a cura di Giovanni Carniel | vai alla presentazione
    Delega di funzioni, di Bruno Giordano ** | vai all’intervento
    Prospettive aperte
    , a cura di Marco Locati | vai al resoconto
    Guarda i filmati del Seminario alla pagina Video
    * Membro del Comitato Direttivo di ADAPT – Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del Lavoro e sulle Relazioni Industriali e Socio Fondatore dell’Associazione Alumni ADAPT.
    ** Dipartimento di diritto privato e storia del diritto. Magistrato presso il Tribunale di Milano.

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  • 31.10.2009 | Quando il lavoro è saluteOpen or Close
    31.10.2009 | Quando il lavoro è salute

    Alcuni mesi fa il medico del lavoro Franco Toffoletto, componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione culturale Lavoro e Prevenzione, aveva comunicato l’intenzione di organizzare, sotto l’egida dell’Associazione Lombardia Medicina del Lavoro e Igiene Industriale, un Convegno sul tema del lavoro e della salute.
    Questa intenzione, ora diventata realtà, ci ha molto interessato in quanto il tema è di interesse centrale del nostro impegno culturale. Per questo motivo abbiamo partecipato con spirito collaborativo alla preparazione del Convegno del 31 ottobre 2009 fornendo spunti e materiali scritti. Il ringraziamento riportato nella locandina è per noi uno stimolo a proseguire nel nostro impegno “in rete”.

  • 23.05.2009 | Suolo, istruzioni per l’uso. Secondo incontroOpen or Close
    23.05.2009 | Suolo, istruzioni per l’uso. Secondo incontro

    Aspetti normativi di gestione e tutela del suolo: quadro normativo, strumenti di gestione e proposta di legge sulla compensazione ecologica preventiva

    Un intervento di Alberto Giudici descrive il secondo incontro pubblico relativo al progetto “Suolo, Istruzioni per l’uso”.  L’incontro si è tenuto il 23 maggio 2009, all’ITIS di Cesano Maderno (MI) ed è stato realizzato dall’Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con la Legambiente Lombardia Onlus e il cofinanziamento della Fondazione Cariplo. Tema centrale di questa seconda giornata è il consumo di suolo. Il Convegno ha messo in rilievo la possibilità di best practise per l’ambiente. L’amore alla natura, alla nostra Terra passa per una cura del territorio e l’utilizzo di vari strumenti, come ad esempio il VAS.

    Leggi QUI l’intervento completo di Giudici

  • 23.01.2009 | Affidabilità e rischioOpen or Close
    23.01.2009 | Affidabilità e rischio

    50 anni di affidabilità e rischio.

    In occasione del 75° compleanno dell’ingegnere  Giovanni Zappellini, presso il Centro Congressi ‘Savoia Hotel Regency’ di Bologna, il giorno 23 gennaio 2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 si è svolto un Convegno sul tema “Affidabilità  e Rischio”. Il Convegno è stato promosso da: 3ASI, NIER Ingegneria e dal Centro Culturale Enrico Manfredini, con il patrocinio del Comune di Bologna.

    Scarica QUI la locandina del convegno.

  • 27.11.2008 | Ad ogni azienda il "suo" medico del lavoroOpen or Close
    27.11.2008 | Ad ogni azienda il

    Incontro con il dott. Terenzio Cassina.
    Giovedì 27 Novembre 2008 Terenzio Cassina  ha portato una testimonianza all’incontro di Milano, promosso dall’Associazione Lavoro e Prevenzione, su come si può essere e svolgere l’attività di Medico del Lavoro in diversi modi. Preparazione professionale, serietà del lavoro, aver chiaro lo scopo del proprio servizio, essere ordinati, fare attenzione alla persona cioè al lavoratore che si ha davanti, sono tutte sfaccettature di un lavoro con al centro la persona che lavora. Il numero di visite mediche che realizza il Medico del Lavoro in un’Azienda non può essere l’unico parametro. Quello che qualifica maggiormente è un’attività plurivalente: partecipare alla valutazione del rischio insieme al Datore di Lavoro e al Servizio di Prevenzione e Protezione, visitare gli ambienti di lavoro, partecipare alla riunione periodica annuale, sapersi interfacciare con gli altri medici clinico-specialistici. Sono tutti aspetti che, se presi sul serio, denotano uno standard di qualità nell’essere medico del lavoro. Non è solo un mero adempimento della legge. Si può essere così non un “corpo estraneo”, ma parte a tutti gli effetti del sistema Azienda. I diversi contenuti proposti da Cassina costituiscono la possibilità di ulteriore confronto e approfondimento.
    (di Marco Locati)

  • 19.06.2008 | Sicurezza sul lavoro, i primi passi del nuovo Testo UnicoOpen or Close
    19.06.2008 | Sicurezza sul lavoro, i primi passi del nuovo Testo Unico

    Giovedì 19 giugno 2008, con inizio alle ore 19.30, si è tenuto a Milano in via Livigno, 18 presso il Centro di Solidarietà Mary D’Amelio un incontro con a tema il nuovo Testo Unico della sicurezza negli ambienti di lavoro, il D. Lgs. 81 del 2008. L’incontro ha previsto una breve presentazione e la discussione dei principali aspetti e i punti critici del testo. Ha introdotto Giuseppe Cavallone, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del Comune di Milano.

    E’ disponibile il Volantino dell’incontro

  • 22.05.2008 | Lavoro, igiene e sicurezza e tutela ambientaleOpen or Close
    22.05.2008 | Lavoro, igiene e sicurezza e tutela ambientale

    Giovedì 22 maggio, con inizio alle ore 19.00, si è tenuto un incontro a Muggiò (MI) in via Italia, 82 presso la Sala “La Dimora” con a tema un dialogo con la Redazione di Quaderni Flash, la rivista periodica di informazione e cultura dell’Associazione Culturale Lavoro e Prevenzione.

    E’ disponibile il Volantino dell’incontro

  • 10.11.2007 | Lavoro, libertà e innovazioneOpen or Close
    10.11.2007 | Lavoro, libertà e innovazione

    Sabato 10 novembre 2007 si è tenuta l’Assemblea-Incontro di tutti i soci e simpatizzanti dell’Associazione Culturale Lavoro e Prevenzione, a Milano in Via Melchiorre Gioia 181, dalle ore 09.30 alle ore 12.00. Nella prima parte è previsto un intervento del Prof. Alberto Sportoletti (imprenditore e presidente CdO Brianza) sul tema “Lavoro, libertà e innovazione”. Il dialogo con il relatore è proseguito con domande e osservazioni che nascono dalle proprie esperienze di lavoro. Nella seconda parte, comunicazioni circa l’attività svolta da febbraio 2007 (mese di costituzione dell’Associazione) fino a tutt’oggi, il programma che si persegue e gli obiettivi per i prossimi mesi. Sono seguiti dibattito e conclusioni.

  • 21.08.2007 | La persona al centro del lavoro e della prevenzioneOpen or Close
    21.08.2007 | La persona al centro del lavoro e della prevenzione

    Nei luoghi di lavoro e di vita. L’Associazione al Meeting di Rimini 2007.
    L’Associazione, alla presenza del Direttore Generale delle Funzioni Ispettive del Ministero del Lavoro Dott. Mario Notaro, ha organizzato un incontro sul tema “Lavorare in Sicurezza”, presentato in occasione del Meeting di Rimini del 2007  | Comunicato stampa del 21 agosto 2007
    Potete leggere il contributo di Renzo Lavizzari all’interno dell’incontro al Meeting di Rimini in formato PDF cliccando qui.

  • 26.05.2007 | Incontro e confronto sulla sicurezza nel lavoroOpen or Close
    26.05.2007 | Incontro e confronto sulla sicurezza nel lavoro

    Spunti dal convegno del 26 Maggio 2007 a Muggiò | Relazione convegno |
    Guarda il filmato alla pagina Video

  • 27.05.2006 | Formazione, capitale umano e accanimento normativoOpen or Close
    27.05.2006 | Formazione, capitale umano e accanimento normativo

    Esperienze e opinioni a confronto.
    Raccolta degli atti del convegno tenutosi nel Maggio 2006 a Seveso | Atti convegno

  • Comunicati stampa

  • 03.2008 | Viva il lavoro, viva la vitaOpen or Close
    03.2008 | Viva il lavoro, viva la vita

    Il tragico evento di Molfetta ha drammaticamente riproposto il problema degli infortuni sul lavoro. Si è messo in moto il carosello mediatico, i politici al governo hanno dato garanzie di una legislazione più puntale e sanzioni più severe. La magistratura indaga.
    Paradossalmente è stato lasciato in secondo piano il soggetto più importante: il lavoratore, l’uomo al lavoro. Eppure il punto focale non può essere che questo. La consapevolezza del proprio lavoro, la responsabilità che il proprio lavoro comporta accomuna il manovale, l’operaio, il quadro intermedio, l’imprenditore: li coinvolge tutti. Nel lavoro l’uomo esprime la propria  potenzialità, costruisce la trama della propria vita.
    Nel ’94 la normativa della sicurezza sul lavoro, nel recepire le indicazioni della Comunità Europea, aveva improntato l’azione di miglioramento degli ambienti di lavoro sulla partecipazione di tutti gli attori: imprenditori, tecnici, lavoratori, medico competente. Ne sono stati recepiti, nella maggioranza dei casi, solo gli aspetti formali, gli adempimenti burocratici. Sono state espresse resistenze: normativa inattuabile! Là dove la cultura d’impresa considera il dipendente collaboratore indispensabile anche la normativa diviene strumento per una qualità aziendale. A partire da queste considerazioni l’Associazione si propone di offrire un contributo
    preminentemente culturale, coinvolgendo imprenditori, operatori, sindacalisti, tecnici della prevenzione, avvocati, medici del lavoro… Perché è a partire dalla consapevolezza del valore del lavoro per la persona che si possono individuare soluzioni adeguate ai problemi della sicurezza, proporre modifiche alle legge anziché raggirarla, esaltare le capacità di ogni persona al lavoro.
    Milano, marzo 2008
    Leggi il Comunicato stampa del Marzo 2008 in versione PDF

  • 09.12.2007 | Morti sul lavoro, a tutti è richiesto un cambiamentoOpen or Close
    09.12.2007 | Morti sul lavoro, a tutti è richiesto un cambiamento

    In questi primi giorni di dicembre siamo scossi dalle notizie di diverse morti sul lavoro: Antonio  Schiavone 36 anni, Roberto Scola 32 anni, Bruno Santino 26 anni, Angelo Laurino 43 anni in un’acciaieria di Torino,  Giuseppe Mastrullo 48 anni in un cantiere edile a Bisaccia in provincia di  Avellino, Paolo Scaccia 58 anni alla FIAT di Cassino.
    Siamo partecipi del dolore di tutti i familiari e amici delle vittime e ribadiamo con forza quanto già espresso da tempo circa la necessità di una gestione della sicurezza e delle emergenze che sia seria ed effettiva.  Non è il caso di dare la caccia alle “streghe”, non servono altre leggi, ne abbiamo già tante alcune  delle quali purtroppo impegnano nei luoghi di lavoro alla produzione di “carta” ed esigono molta  burocrazia.
    Le linee guida delle direttive europee hanno un buon fondamento, si pongono dei buoni obiettivi da  raggiungere con l’ausilio di un buon assetto organizzativo. Quello che conta è una attuazione  sostanziale di interventi tesi alla prevenzione e al mantenimento di buoni standard di sicurezza in ogni ambiente di lavoro.
    A noi stanno a cuore il lavoro e la prevenzione perché stanno a cuore tutte le persone, la persona, la sua vita e la sua integrità. Senza di questo valore non varrebbe neanche la pena di impegnarsi in iniziative culturali e sociali. Di fronte a questi drammatici fatti siamo tutti invitati ad una responsabilità nel lavoro: dal datore di lavoro al singolo lavoratore, dagli specialisti alle organizzazioni sociali. Nessuno può delegare le questioni della salute e della sicurezza ai sistemi, ai regolamenti e alle leggi. E’ la responsabilità del lavoro e della prevenzione vissuti con qualità e serietà.
    All’autorità giudiziaria spetta l’accertamento delle responsabilità civili e penali; a tutti noi – nessuno escluso – spetta il lasciarsi mettere in discussione nel proprio modo di lavorare. Con quale significato e con quale passione viviamo il lavoro? lavoriamo bene, con attenzione e in sicurezza? Occorre esigere i necessari investimenti per le valutazioni dei rischi, le misure preventive e protettive, le necessarie verifiche e manutenzioni degli impianti e macchinari. Occorre una costante e non grossolana attività di informazione e formazione che permette un reale coinvolgimento e partecipazione del numero più alto di lavoratori possibile. Una cultura del lavoro insieme ad una cultura della prevenzione.
    Milano, 9 dicembre 2007
    Leggi il Comunicato stampa del 9 dicembre 2007 in versione PDF

Dicono di noi

Sul Convegno del 26 Maggio 2007 a Muggiò:
“Il cittadino” di Monza e Brianza, 24 Maggio 2007 | vai all’articolo
“Il cittadino” di Monza e Brianza, 29 Maggio 2007 | vai all’articolo